Il ‘decalogo’ del partecipante a IDEAG

Se sei un autore e partecipi per la prima volta a IDEAG, ti sarà utile leggere queste dieci ‘regole’ che ti permetteranno di trarre il meglio dall’appuntamento.

Prova e fai provare (possibilmente in quest’ordine). IDEAG si fonda sullo spirito di collaborazione delle persone che vi partecipano. Per questo, non ti inchiodare al tuo tavolo aspettando playtester, game designer e rappresentanti di case editrici, ma proponiti per provare i giochi altrui che ti incuriosiscono di più. Si dimostrerà un’esperienza altrettanto formativa.

Fai conoscenza. IDEAG è l’occasione per conoscere molte persone che condividono la tua stessa passione, con molte idee che ti potranno essere utili. Creare nuove relazioni è fruttuoso in ogni campo, e chi inventa giochi non fa eccezione!

Comportati con sincerità e educazione. Come game designer ci affezioniamo alle nostre creature, quindi cerca di esprimerti sempre con educazione e gentilezza nel parlare dei difetti riscontrati nei giochi altrui. Questo non toglie che è importante esprimersi con onestà e dire chiaramente cosa è piaciuto e cosa non è piaciuto.

Non chiuderti sulla difensiva. I playtest servono per migliorare i propri giochi, e le critiche a questo scopo sono più importanti dei complimenti. Non difendere a spada tratta le tue creature, ma stimola piuttosto chi sta provando il tuo gioco a darti feedback sinceri e a esprimersi sugli aspetti che sai essere i più delicati del tuo gioco.

Non portare per forza a termine ogni partita. Spesso non è necessario arrivare alla fine della partita per scoprire i problemi di un gioco e avere feedback interessante. Questo è particolarmente vero se ti accorgi che chi sta provando il gioco mostra segni di stanchezza. In questo caso proponi  di interrompere la partita e di passare alla fase di commento. Se hai con te un gioco particolarmente lungo (sopra l’ora e mezza), valuta se proporre direttamente una versione abbreviata. Se stai provando un gioco altrui  e capisci che farai fatica a terminare la partita, magari per problemi che trovi evidenti nel gioco, chiedi molto educatamente alla sua autrice o al suo autore se puoi interrompere la tua partita (o valutalo assieme alle altre persone al tavolo), per passare alla fase di commenti.

Ascolta chi ha più esperienza. Non tutte le persone che partecipano hanno la stessa esperienza. Alcune sono ai primi passi, mentre altre hanno alcuni, o molti, giochi pubblicati alle spalle. I consigli delle persone più esperte possono essere particolarmente preziosi, quindi presta particolare attenzione. Allo stesso modo, chi ha più esperienza dovrebbe accogliere volentieri i pareri delle persone alle prime armi, valorizzare le loro intuizioni e condividere le proprie conoscenze in uno spirito di collaborazione, evitando e rifiutando ogni forma di gatekeeping.

Parla con gli editori. Anche se l’appuntamento è principalmente un incontro tra game designer, tra chi partecipa ci saranno rappresentanti di diverse case editrici, grandi e piccole. Presentati senza essere invadente: non è sempre possibile far provare loro i tuoi giochi, ma normalmente sono disponibili a fare due chiacchiere. Queste possono essere molto preziose per capire un po’ di più come si sta muovendo il mercato, e che tipi di gioco stanno cercando.

Partecipa ai momenti di formazione.

Ogni anno a IDEAG vengono organizzati alcuni momenti di formazione nelle giornate dell’appuntamento. La partecipazione a questi è caldamente consigliata a chiunque.

Non occupare gli spazi altrui. Ad ogni game designer è stato assegnato un proprio spazio, che può usare a proprio piacimento. Se hai più di un prototipo, probabilmente dovrai decidere di tenerne montato uno alla volta. Evita di allargarti oltre lo spazio che ti è stato assegnato. Se credi di avere bisogno di più spazio, prova a chiedere a qualcuno dell’organizzazione se ci sono altri spazi a disposizione.

Collabora con l’organizzazione. IDEAG è un appuntamento senza fini di lucro, organizzato da un gruppo di persone appassionate di game design per condividere questa passione. Se ti accorgi di qualcosa che non sta funzionando come dovrebbe, non esitare a farlo presente all’organizzazione, e collabora per sistemare le cose. Dopo la manifestazione, facci avere i tuoi commenti, sulle cose che hanno funzionato e quelle ancora da sistemare.